Obiettivo Ricordo
Metto a fuoco la mia vita
L’obiettivo generale del progetto è il miglioramento della qualità dei servizi offerti all’interno di alcune RSA attraverso la creazione di specifici laboratori dove gli anziani, insieme al personale e anche ai familiari hanno trovato il modo di arricchire la reciproca conoscenza, hanno potuto riflettere insieme su ciò che veniva fatto all’interno della struttura così da individuarne eventuali criticità e contemporaneamente indicare possibili azioni di cambiamento. Il progetto si è svolto in tre step: nel primo sono state utilizzate le tecniche dell’ Intervista biografica narrativa (R. Atkinson) e quelle della fotografia terapeutica, (PhotoTerapy Techniques di J. Weiser); nel secondo sono state utilizzate tecniche di scrittura creativa (Metodo Caviardage ® di T. Festa) adattate alle disabilità degli ospiti ed associate a tecniche di foto-collage; nel terzo step è stata utilizzata la tecnica del Photovoice di C. Wange.
Con i laboratori abbiamo cercato da un lato di accrescere la conoscenza della persona, volevamo cioè raggiungere una conoscenza approfondita della persona non solo dei suoi bisogni sanitari ma volevamo realmente capire “chi era oggi ma soprattutto chi era e cosa aveva fatto nel suo passato” e dall’altro abbiamo voluto dar loro voce chiedendo di esprimersi liberamente in merito agli aspetti positivi, a quelli da migliorare, e a quelli da modificare all’interno della struttura, rappresentandoli fotograficamente.
In questo caso la fotografia è diventata uno strumento per stimolare processi di trasformazione e modificazione organizzativa così che le buone pratiche possano andare incontro ai reali bisogni degli ospiti, tanto che gli esiti di questi racconti fotografici sono stati utilizzati come occasione per poter riflettere sulla organizzazione dei singoli servizi offerti all’interno della struttura per promuovere processi di modificazione e trasformazione sempre visti nell’ottica di miglioramento della qualità.